MILANO. Al Museo della Permanente è stato proclamato il vincitore della ventitreesima edizione: è Giuseppe Lo Schiavo con la sua opera "Self Neural Portrait".
Nella foto: Giuseppe Lo Schiavo, Urbano Cairo, Emanuele Fiano, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Michele Bonuomo (foto di Vittorio Schieroni)
di Vittorio Schieroni
Direttore ARTSTART
Giuseppe Lo Schiavo è stato proclamato vincitore del 23° Premio Cairo, iniziativa nata dalla volontà dell'imprenditore Urbano Cairo di sostenere gli artisti italiani under 40, importante appuntamento annuale per scoprire le nuove tendenze in pittura, scultura, videoarte, fotografia e arte digitale.
Il 14 ottobre 2024, nel pregevole contesto del Museo della Permanente di Milano, è avvenuta la premiazione alla presenza di collezionisti, operatori del settore e amanti dell'arte; sul palco, insieme all'artista e a Urbano Cairo, sono intervenuti il Presidente della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente Emanuele Fiano, la collezionista e Presidente dell'omonima Fondazione Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, che ha presieduto la Giuria del Premio, insieme a Michele Bonuomo, Direttore del mensile Arte di Cairo Editore, la cui Redazione ha selezionato i venti artisti in gara.
L'opera di Giuseppe Lo Schiavo (Vibo Valentia, 1986) "Self Neural Portrait" è stata ritenuta meritevole della vittoria, secondo la motivazione della Giuria, "per il complesso e rigoroso lavoro che si pone come punto d'incontro tra pratica artistica e sapere scientifico realizzando un'immagine sintetica e innovativa in cui alle onde del mare (il mondo esteriore) fanno da contrappunto quelle cerebrali (il mondo interiore), onde entrambe ingovernabili".
Giuseppe Lo Schiavo, "Self Neural Portrait", stampa Fine Art su carta cotone Hahnemühle, cm 135 x 190, e pannello informativo con l'EEG (foto gentilmente fornita da Premio Cairo)
Per informazioni sul Premio Cairo: www.premiocairo.it.
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