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Naquane: tracce di un passato remoto

CAPO DI PONTE (BS). Una visita al Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane, in Val Camonica, tra natura e misteri: sfoglia la gallery fotografica per scoprire segni e immagini ancestrali di un luogo che, insieme ad altri analoghi della valle, è diventato il primo sito UNESCO d'Italia, lasciandoti ispirare da un'atmosfera fuori dal tempo e gettando uno sguardo agli strati più profondi della storia umana.



di Vittorio Schieroni

Direttore ARTSTART


Andare alla scoperta del Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane è un'esperienza d'immersione nella splendida natura della Val Camonica e nella storia dell'uomo, che qui ha lasciato sulla pietra segni e di-segni che documentano il suo passaggio e la sua vita. Istituito nel 1955, primo parco archeologico in Italia, rappresenta anche il primo sito italiano iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, nel 1979.

L'arte rupestre si sviluppò nella valle tra la fine del Paleolitico Superiore (13.000 - 10.000 anni fa) e l'Età del Ferro (I millennio a.C.), fenomeno che continuò anche nei periodi romano, medievale e moderno. In questa zona alpina dell'Italia settentrionale si trova una delle più grandi collezioni di incisioni rupestri al mondo, in un sito non ancora completamente esplorato che copre un'area di circa 70 chilometri.

Nei suoi oltre 14 ettari di estensione il parco conserva 104 rocce in arenaria levigata dai ghiacciai sulle quali è possibile rintracciare figure di cervi, divinità, sacerdoti, artigiani, guerrieri, edifici, insieme alla "rosa camuna", scelta per essere il simbolo di Regione Lombardia. Tracce di un passato remoto e misterioso, molte delle quali ancora di difficile interpretazione e legate alla sfera religiosa e spirituale, ma anche alla vita quotidiana, che il visitatore del parco potrà cercare di individuare lasciando fluire la propria immaginazione.

Nella gallery fotografica che segue è documentato un percorso di visita, invitando il lettore a esplorare di persona questo luogo ricco di fascino.


Nella gallery fotografica: immagini del Parco (clicca sulle immagini per ingrandirle)


Le immagini che accompagnano il testo sono state scattate da Vittorio Schieroni durante la sua visita al Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane il 25 aprile 2023.


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