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Inaugurato a Pavia il Museo Diocesano

PAVIA. Nei suggestivi ambienti ipogei del Duomo prende forma il nuovo Museo Diocesano: sfoglia la gallery fotografica.


Nella foto: lunetta lignea con "Madonna della Misericordia" (fine sec. XV - inizi sec. XVI)


di Vittorio Schieroni

Direttore ARTSTART


Il fascino di Pavia risiede nella sua storia millenaria, che si manifesta attraverso torri, chiese antichissime, lungo il fiume Ticino che da sempre vi scorre, in un'Università e un Policlinico che sono tracce materiali e immateriali di secoli di ricerca, studio e sapere dell'Uomo. Una storia che poche città di medie e piccole dimensioni del nostro Paese possono vantare e che trova il suo apice nell'Alto Medioevo, un periodo complesso e che viene - spesso acriticamente - considerato "buio", la gloria dell'Impero Romano ormai solo un ricordo e ancora lontani i fasti del Rinascimento.


Accanto ai reperti archeologici e alle opere d'arte conservati nei Musei Civici del Castello Visconteo, è ora possibile ammirare altri pezzi, anch'essi di grande preziosità, che raccontano la fede della comunità pavese, raccolti in un Museo recentemente inaugurato all'interno di uno spazio tra i più suggestivi di questa città. Entrando nel Museo Diocesano il visitatore può ammirare lacerti di mosaici pavimentali, capitelli, sculture, reliquiari, ostensori, oreficeria, paramenti e oggetti liturgici; di particolare pregio sono una lunetta lignea raffigurante la "Madonna della Misericordia" datata tra la fine del XV secolo e gli inizi del successivo, un riccio di pastorale in avorio di scuola siciliana del XIII secolo, un corale miniato risalente al XVI secolo dell'Archivio Diocesano.


Nella gallery fotografica: il Duomo di Pavia e il Museo Diocesano (clicca sulle immagini per ingrandirle)


Ciò che però mi ha maggiormente colpito di questo nuovo Museo è proprio il luogo che lo ospita, ambienti ipogei celati dalla maestosa presenza del Duomo, l'imponente edificio rinascimentale sorto sulle ceneri delle due preesistenti cattedrali gemelle di Santo Stefano e Santa Maria del Popolo, unite e comunicanti, entrambe fondate tra i secoli VI e VII. Ѐ nella cripta di quest'ultima che ora è possibile immergersi in un contesto che invita alla meditazione e all'approfondimento, nel contrasto non disarmonico tra l'eleganza delle colonne romaniche e l'asprezza del cemento armato.


Ripartire dalla propria storia, che è unicità, è la strada per dare nuova linfa vitale a una città come Pavia, che merita di essere conosciuta e apprezzata da un pubblico più vasto, in un territorio che non manca certo di bellezze artistiche e naturali, prodotti enogastronomici e tradizioni, godendo anche di una posizione geografica privilegiata, al centro della Pianura Padana e a un passo da Milano. L'apertura del Museo Diocesano va in questa direzione, auspicando che questa sia una di molte tappe del percorso.


Nella foto: l'interno del Duomo di Pavia


Museo Diocesano di Pavia Piazza del Duomo Giorni di apertura: il sabato dalle ore 14 alle 18, la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18 Per informazioni e visite durante gli altri giorni della settimana: museodiocesano@diocesi.pavia.it

Le immagini che accompagnano il testo sono state scattate da Vittorio Schieroni nel corso della sua visita al Museo Diocesano di Pavia il 22 gennaio 2023.


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